• “Voi siete Dèi”, di Paolo Galiano – ed. Simmetria 2016, pp. 286 con 32 illustrazioni in b/n
  • Prezzo: 26 €


Il titolo del libro riassume il contenuto del testo: “Voi siete Dèi”, dice il Cristo (Gv X, 34) riprendendo il Salmo 82, e Clemente d’Alessandria due secoli più tardi spiega il significato di questa frase scrivendo nei suoi Stromata che solo lo gnostico che ha percorso “i gradi della mistica ascesa attraverso una luce sua propria” può giungere “nel luogo supremo del riposo.. alla vera dimora del Signore attraverso la santa ebdomade. Ivi egli sarà, per così dire, luce ferma e stabile in eterno, assolutamente immutabile” (Strom VII 10, 57, 1-5) e condividerà il trono con “gli altri Dèi, quelli che appartengono al Primo Ordine sotto il Salvatore” (Strom VII 10, 56, 6), i sette Angeli Primi-Nati.

  • La Gnosi cristiana ha lo scopo di trasmutare il neofita in un essere perfetto, che ora e in questa vita perviene alla suprema reintegrazione nel “cielo” più alto, subito al di sotto di Dio, e la fonte della Gnosi si trova alle stesse origini del cristianesimo nei Vangeli e negli scritti dei Padri Apostolici, con sorprendenti analogie con altre forme di Tradizione.
  • “Un ragazzo seguiva Gesù, avvolto solo di un panno di lino sul corpo nudo. I soldati tentarono di afferrarlo, ma egli, lasciato cadere il panno di lino, se ne fuggì via nudo” (Mc XIV, 51). Cosa significa questa nudità nella notte dell’Ultima Cena?
  •  “[Dio] mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia e si compiacque di rivelare a me il suo Figlio” (Paolo Gal I, 15): Dio elegge prima ancora della nascita coloro che sono destinati alla conoscenza dei Suoi misteri?

Nell’estasi Paolo viene rapito “al terzo cielo, se col corpo o senza il corpo Dio solo lo sa” (Paolo II Cor XII, 2): perché il terzo cielo, e non il settimo o l’ottavo?
E sempre Paolo scrive ai suoi discepoli di Corinto: “Non abbiamo il diritto di condurre con noi una sorella, come fanno gli altri Apostoli, e i fratelli del Signore e Cefa?” (I Cor IX, 5). Chi è questa “sorella” che accompagna gli Apostoli e “i fratelli del Signore”?

  • In questo saggio l’Autore indica le possibili risposte a queste domande, che si possono riassumere in una semplice affermazione: il cristianesimo ha la sua radice più profonda nella Gnosi, una sapienza esoterica a cui si giunge attraverso l’esercizio della meditazione e della preghiera e per mezzo di riti che non sono diversi da quelli del cristianesimo exoterico ma ne costituiscono l’approfondimento. Questa Gnosi si è occultata progressivamente pur rimanendo vitale, come è successo per tutte le forme di Sapienza di questo ciclo in cui oggi viviamo, secondo le leggi cosmiche del decadimento che portano verso l’Età del Lupo.
  • E parlare di Gnosi non è esercizio di sterile intellettualismo su di una desueta “forma di pensiero”, ma è rilevante anche per la comprensione della cultura degli ultimi secoli, in quanto il “modo di pensare gnostico”, cioè il modo di avere conoscenza di sé e dell’esistente, è rimasto vivo ed ancora oggi attuale in settori della cultura materiale distanti dalla Gnosi intesa come metodica di conoscenza interiore.

L’augurio è che la conoscenza almeno intellettuale non vada perduta e mantenga in essere la certezza del ritorno all’Età dell’Oro.

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