Primavera


Meriggio di calda primavera.
L’estate è ancora lontana,
Nell’aria mite, la frescura è dolce.

Vicini, sulla sponda del torrente.
Gli smeraldi del verde ci avvolgono,
Diamanti di luce, sull’acqua.
I canti ed il mormorio della Natura
ci fanno tacere, assorti,
 e sereni di tanta gioia.


Siamo parte di questa  Magia amorosa.
Lo sguardo dell’uno non lascia l’altra.

E ne accarezza la pelle, esposta al sole.
Un po’ di pudore, e guardi timidamente, altrove.

Poi,  pieghi il mento, sul petto.
Slacci qualche bottone della camicetta, e sospiri ...

Ed i tuoi seni s’inondano di sole e di  piacere ...
(Maccius)