Tema natale e
psicosintesi
Un approccio futuro dal
passato
Anna Manfredi
Gruppo GREN, Napoli
Nomen-omen,
recitavano gli antichi Romani, il destino nel nome, e già nel suo nome la
Psicosintesi ha inciso il suo destino di modello antropologico ed
epistemologico, sempre più inclusivo ed innovativo, capace di stare al passo
con i tempi e di offrire risposte soddisfacenti alle difficili sfide della
complessa società odierna.
Nella
personale esperienza di relazioni di aiuto ho provato ad utilizzare anche
l’antico strumento della lettura del tema natale di una persona per ricevere
indicazioni sui punti di forza e quelli di debolezza della sua personalità
storica, così come spunti per comprendere quale sarebbe potuto essere il campo d’azione più adatto alla
realizzazione del progetto esistenziale.
Forse l’uso
di questo strumento farà storcere il naso a quanti ritengono che l’astrologia
sia una pura fandonia, dimenticando, però, che le nostre scienze esatte,
proprio esatte non sono, ma sono altrettanto dei codici che spesso vengono
sconfessati, soprattutto quando hanno la pretesa nella loro validità di essere
applicate al complesso mondo dell’interiorità umana, mentre al contrario i
sistemi simbolici sembrano offrire migliori risultati, ricordando l’importanza
che anche Assagioli, nella sua opera, riserva all’universo simbolico. Come ha
sostenuto lo storico di Harvard, John King Fairbank: “Non è possibile pensare
criticamente senza essere critici nei confronti delle categorie con cui stiamo
pensando”. L’astrologia è un codice antico risalente a migliaia di anni fa,
usato sia dai popoli orientali che da quelli precolombiani americani. Sia i
Veda indiani che il Libro di Krishna di Bhaktivedanta Swami Prabhupada
menzionano trattati astrologici e nel Khamanikya si descrive con esattezza
l’oroscopo di nascita del dio Krishna.
Le prime
indicazioni in merito all’astrologia occidentale provengono dalla Caldea, da
dove la dottrina si diffuse in Grecia e poi nel mondo della Magna Grecia.
L’astrologia greca si fuse con quella egizia della Scuola di Alessandria e
venne codificata con le coordinate astronomiche che ancora oggi si usano, da
Claudio Tolomeo, nel suo “Tetrabiblos”. Nel corso del Medioevo, l’astrologia occidentale
raggiunse la massima popolarità tra gli Arabi che si interessarono
particolarmente dell’influenza degli astri nel mondo vegetale, entrando a far
parte nelle Scholae europee delle arti del Quadrivio sotto il nome di
Astronomia, poiché i differenti campi d’indagine a quel tempo non erano
distinti. Echi dell’importanza della conoscenza di tale
disciplina si ritrovano costantemente nella “Divina Commedia”, con i numerosi
riferimenti alle posizioni di stelle e pianeti in rapporto agli eventi storici
e spirituali che riguardano l’autore o l’intero genere umano. Nel Rinascimento
italiano ed europeo l’astrologia ebbe sorti alterne tra estimatori e
detrattori, così come nel ‘600 fu praticata anche da illustri scienziati come
Copernico, Keplero e Galileo che compilava oroscopi per la Corte di Francia, ma che la
esclude da ogni sua ricerca e scoperta scientifica. Pur praticata nelle più
segrete stanze del Vaticano da Papi e alti prelati fu condannata come pratica
demoniaca dalla stessa Chiesa, soprattutto dopo il Concilio di Trento. Poi con
l’Illuminismo cadde in disuso ed anzi osteggiata come forma di superstizione e
rimase ad appannaggio solo di ristretti circoli iniziatici, fino a quando
alcune correnti teosofiche del Romanticismo ottocentesco e i rinnovati
interessi esoterici di fine secolo non la riportarono in auge. Nel Novecento
l’interesse è continuato con alterne vicende; anche in questo caso l’astrologia
fu molto praticata all’interno di circoli ermetici spesso legati o alla
Teosofia o al pensiero esoterico che i regimi dittatoriali degli anni 30-40
coltivavano e incoraggiavano.
Ma proprio in
quei periodi bui per la storia dell’Europa nacque il connubio tra astrologia e
psicologia da un particolare approccio di Dane Rudyar, padre dell’astrologia umanistica
e spirituale, amico personale di Anna Alice Bailey, come lo stesso Assagioli,
che assieme a Jung sposò questa visione.
Allo stesso
tipo di pensiero si sono ispirati i coniugi Huber che hanno fondato ad
Adeliswil, nei pressi di Zurigo, l’Istituto di Astrologia psicologica e il
medico inglese-sudafricano Douglas Baker, creatore di un altro metodo
interpretativo originale. A tutt’oggi molti psicologi e medici olistici, specie
nel mondo anglosassone, si servono del tema natale dei pazienti per ricevere
informazioni sugli aspetti della personalità, come blocchi emotivi e mentali e
potenzialità positive da valorizzare e molto altro. Ma proprio in
Italia questo tipo strumento è poco usato e addirittura piuttosto snobbato
perché poco attinente ai paradigmi del mondo scientifico e di difficile
interpretazione. D’altronde i molteplici aspetti di un tema natale e le
altrettanto non univoche interpretazioni costituiscono un grande ostacolo alla
diffusione di questo sistema, che a mio avviso andrebbe, invece, approfondito
rivelandosi una fonte ricchissima di efficaci di informazioni che risulteranno
utilissime per un esame profondo e olistico del soggetto sia nel couseling che
nella vera e propria psicoterapia.
Sarebbe
assurdo fornire, in una breve relazione, elementi esaustivi in merito agli
innumerevoli aspetti interpretativi di un tema natale, ma è possibile
presentare alcuni assunti fondamentali di esso.
L’astrologia
parte da questo presupposto, molto psicosintetico: la nascita di un uomo non è
casuale e le stesse leggi universali sono presenti sia nel microcosmo che nel
macrocosmo. Leggi ed energie cosmiche si manifestano nella forza creatrice
della Vita che può presentare, però, punti di squilibrio come anche espressioni
armoniose, entrambe presenti nel tema natale di un individuo, rappresentati da
pianeti e costellazioni e dagli aspetti che questi formano tra loro.
Il tema natale
Il tema
natale si presenta come una circonferenza che si traccia a partire
dall’Ascendente che rappresenta astronomicamente la costellazione che si leva
sull’orizzonte del luogo di nascita dell’individuo nel momento preciso in cui
vede la luce. L’ascendente è soggetto ad una pluralità di interpretazioni: per
le scuole astrologiche più positiviste e deterministe rappresenta gli aspetti
esteriori della personalità, cioè quei lati del carattere con cui l’individuo
si relaziona agli altri nella quotidianità. Per l’astrologia umanista e
transpersonale esso indicherebbe, invece, gli aspetti più veri dell’essenza
profonda dell’individuo, cioè le qualità dell’Io maggiore, in termini
psicosintetici.
Dall’ascendente
si dipartono le case, idealmente ognuna di 30 gradi, cioè l’estensione
approssimata di ogni costellazione dello Zodiaco, ma che in realtà nella
costruzione geometrico-matematica della rondella natale, ormai affidata a
programmi computerizzati, risultano di diversa ampiezza. Le case simboleggiano
i settori della vita, ognuna con particolari significati, anche in relazione al
segno in cui cade e ai pianeti che vi sostano,nonché alle configurazioni
angolari che essi fanno tra loro nel tema natale.
Le case sono
dodici e correlate ai segni; possono essere angolari (1-4-7-10), associate
all’azione e all’autoazione ,con un impatto immediato sulla struttura
dell’esistenza di un individuo; succedenti (2-5-8-11), associate ai desideri
individuali e alle zone della vita che vogliamo controllare e consolidare;
cadenti, correlate allo scambio e diffusione di pensieri e osservazioni
(apprendimento). Le case (4-8-12) d’acqua riguardano il passato (idealmente
correlate ai segni d’acqua), gli automatismi della personalità, che operano
attraverso impulsi ed emozioni. Le case di terra (2-6-10) rimandano ai nostri
bisogni essenziali e pratici, si riferiscono al mondo fisico e alla gestione
delle energie e risorse. Le case di fuoco (1-5-9) simboleggiano le aspirazioni
e ispirazioni che ci motivano a scegliere e ad agire, sono l’atteggiamento
verso la vita stessa. Le case d’aria (3-7-11) rappresentano i contatti umani e
sociali, ma anche l’intellettualità e la mente logica.
v La II casa descrive il rapporto
con il denaro, il guadagno, il possesso e il desiderio di controllare cose e
persone. Si possono vedere eredità, debiti, periodi più o meno floridi, in
pratica è la casa che indica il bisogno di sicurezza, che talvolta può
estrinsecarsi come rapporto ritemprante e rilassante con la natura.
v III
casa: E’ la casa dell’ambiente di cui il nativo è circondato e da cui apprende
a livello sociale ed intellettuale. Indica tutte le forme di comunicazione, di
strumenti di lavoro e commercio, compresa gestualità, libri, giornali, lettere,
radio,cinema, televisione, social-network, ecc. Racconta anche lo stato di
salute mentale dell’individuo, il suo modo di ragionare, la sua memoria.
v IV
casa: E’ il settore del livello emotivo e morale. E’ la casa che indica la
famiglia di nascita e il rapporto con i genitori. E’ anche la casa che
rappresenta il tipo di eredità morale che si lascerà. Vi si può leggere
l’opportunità di rimanere o di abbandonare il luogo natale.
v V
casa: E’ la casa dei processi di creatività, del piacere e del gioco. Indica
ciò che amiamo, in cui ci riflettiamo e quello per cui vorremmo essere
apprezzati, notati o stimati dagli altri. E’ l’indicatore del nostro bisogno di
identità, figli e storie d’amore compresi. Rappresenta l’assunzione dei rischi
tanto che aspetti dissonanti in questo settore possono generare individui
eccessivamente temerari e giocatori d’azzardo.
v VI
casa: E’ associata al lavoro, generalmente dipendente, alla salute, al
servizio, ai doveri e all’utilità. Riflette la subordinazione volontaria e i
periodi di tentennamento della vita. E’ la routine quotidiana e l’analiticità
in contrapposizione alla creatività, la prudenza; fa riferimento al
funzionamento del corpo, alle malattie croniche e alle cure, al rapporto con il
cibo. E’ la casa del servizio e dell’accudimento dei più deboli, inteso anche
come volontariato. Dà informazioni sull’uso che si fa di ciò che si possiede e
su come ci si veste.
v VII
casa: E’ la casa delle relazioni e dei rapporti che si scelgono liberamente.
Indica ciò di cui ci si sente mancanti e si cerca al di fuori di noi come
affetto e amicizia. Qui si riflettono le relazioni con la società, i nemici
dichiarati, le lotte sociali, la reazione del nativo di fronte alle leggi
codificate e alle ingiustizie palesi.
v VIII
casa: E’ la casa dell’erotismo, non semplicemente inteso come istinto sessuale,
ma anche come necessità emozionale di fondersi con un’altra persona. Sta a simboleggiare
anche il tentativo del raggiungimento della sicurezza emotiva, di conseguire
potere ed influenza su altre persone ricorrendo anche al danaro, smuovendo
interessi economici e commerciali. E’ anche la casa della sensitività, dello
psichismo inferiore, dell’inconscio profondo, del lato ombra. E’ la casa della
morte e della rinascita. Vi si possono individuare il tipo di morte o di malattia
mortale o incidente cui è predisposto il nativo. In questa casa sono anche
indicati i regali, le eredità e gli aiuti finanziari che arriveranno al
soggetto, mettendoli in correlazione con gli aspetti della II casa.
v IX
casa: E’ la casa delle inclinazioni filosofiche e delle credenze del nativo,
dell’intelligenza astratta ed intuitiva in opposizione alla III casa che
rappresenta l’intelletto concreto e pratico. Fornisce indicazioni del livello
spirituale e mentale superiore cui può aspirare l’individuo. In queste case
vengono anche indicati i viaggi, sia fisici che metafisici, che la persona
compie, i maestri spirituali che incontrerà nella sua spirale evolutiva e
l’ascesa al divino, attraverso la manifestazione delle specifiche qualità con
cui si è incarnato nel soggetto. E’ ritenuta perciò la casa del’anima e del
progetto esistenziale e del Karma, benché quest’ultimo sia specificamente
indicato dalla configurazione del nodo lunare nord.
v X
casa: In questa casa troviamo gli aspetti dell’ascesa sociale e professionale
dell’individuo. Essa rimanda anche al genitore che dà l’impronta sociale al
figlio, che l’accompagna nel suo ingresso in società. E’ anche l’indicatore del
rapporto con l’autorità e dell’ambizione ad emergere socialmente.
v XI
casa: E’ la casa delle associazioni volontarie del nativo, del gruppo con cui
si identifica, con cui sente un legame intellettuale e di intenti per lo più
umanitari e filantropici. Ma è anche l’indicatore del confronto con le
innovazioni, con le utopie, con le spinte ribelli e trasgressive a tutti i
livelli. Aspetti dissonanti in questa casa possono dar luogo a labilità
psichica, manie di persecuzione, allucinazioni psicotiche e schizofreniche.v XII
casa: Si definisce la casa del Karma, degli impedimenti che ci arrivano dal
passato, dei condizionamenti profondi della personalità che generano mancanza
di libertà esteriore ed interiore, sofferenza, solitudine. E’ la casa della
depressione, della perdita di identità cosciente (ad es. demenza precoce o
senile, morbo di Alzheimer), delle dipendenze da droghe ed alcol, degli stati
di coscienza alterata. E’ correlata a luoghi di dolore come le carceri e gli
ospedali. E’ la casa delle esperienze psichiche inferiori, come quelle delle
vette, affinché l’individuo cresca in consapevolezza e discernimento, per
cercare un’unità più elevata e un ideale trascendente nel servizio agli altri.
E’ detta la casa delle attività segrete, dei detective, delle spie ed agenti
segreti, ma anche dei chimici alimentari e grandi chef.
Qualità ed elementi dei segni
I segni
zodiacali sono divisi a tre a tre e classificati secondo i 4 elementi: fuoco,
terra, aria, acqua. Sono inoltre divisi in Cardinali, Fissi e Mobili. I
Cardinali (Ariete, Bilancia, Cancro, Capricorno)sono posizionati all’inizio di
ogni stagione e posti ad indicare i movimenti iniziali dell’energia macro e
microcosmica in una particolare direzione. Sono i segni in cui si possono
raggiungere improvvisamente esperienze di apertura coscienziale e grande
consapevolezza. I segni Fissi (Toro, Leone, Scorpione, Acquario), posti
astronomicamente nel cuore delle stagioni, rappresentano la concentrazione di
energia che si raccoglie all’interno verso un centro o che si irradia
all’esterno da un centro, una sorta di sistole e diastole energetica consistente
in rilevanti e prolungate prove personali per assurgere a visioni più inclusive
e spirituali. I segni Mobili posti alla fine di ognuna delle stagioni si
riferiscono all’elasticità mentale e fisica di fronte al continuo cambiamento;
è lo sperimentare l’andare da una polarità all’altra, per trovare il giusto
equilibrio interiore ed esteriore e procedere sulla spirale evolutiva.
I segni
zodiacali sono divisi a tre a tre e classificati secondo i 4 elementi: fuoco,
terra, aria, acqua. Sono inoltre divisi in Cardinali, Fissi e Mobili. I
Cardinali (Ariete, Bilancia, Cancro, Capricorno)sono posizionati all’inizio di
ogni stagione e posti ad indicare i movimenti iniziali dell’energia macro e
microcosmica in una particolare direzione. Sono i segni in cui si possono
raggiungere improvvisamente esperienze di apertura coscienziale e grande
consapevolezza. I segni Fissi (Toro, Leone, Scorpione, Acquario), posti
astronomicamente nel cuore delle stagioni, rappresentano la concentrazione di
energia che si raccoglie all’interno verso un centro o che si irradia
all’esterno da un centro, una sorta di sistole e diastole energetica consistente
in rilevanti e prolungate prove personali per assurgere a visioni più inclusive
e spirituali. I segni Mobili posti alla fine di ognuna delle stagioni si
riferiscono all’elasticità mentale e fisica di fronte al continuo cambiamento;
è lo sperimentare l’andare da una polarità all’altra, per trovare il giusto
equilibrio interiore ed esteriore e procedere sulla spirale evolutiva.
I segni di
fuoco, Ariete, Leone, Sagittario, indicano energia radiante, fiducia ed
iniziativa, spirito elevato, entusiasmo, forza, onestà, schiettezza,
espansività, volontà forte e capacità di comando, ma anche in negativo
impulsività, impazienza, autoaffermazione a tutti i costi, dogmatismo,
orgoglio, necessità di riconoscimento, senso del dramma, settarismo.
I segni
d’aria, Gemelli, Bilancia, Acquario, sono correlati al mondo del pensiero,
delle idee, della comunicazione e della progettualità. Esprimono ampiezza di
prospettiva, capacità immaginativa, distacco emotivo, desiderio di
comprensione, spirito comunicativo,curiosità conoscitiva, capacità di elaborare
concetti e principi, bisogno di relazione e di socialità. Possono, all’opposto,
manifestare insensibilità, narcisismo intellettuale, mancanza di rispetto dei tempi
e dei modi altrui, egocentrismo, violenza verbale, tendenza ad umiliare e
sottovalutare gli altri, ipercriticismo.
I concetti chiave dei segni zodiacali
v L’Ariete
rappresenta l’impulso alla vita, l’energia primordiale e l’azione. È connotato
da generosità, franchezza, spirito d’iniziativa. Andrè Barbault lo definisce
“un sole bambino” che si adira facilmente e si copre, ma con la stessa facilità
dimentica la rabbia e torna a splendere. Esprime indipendenza, avversione per
la routine ed essenzialità, ma anche desiderio di accentramento e di decidere
per gli altri.
v Il
Toro è l’espressione del dar forma e ordine alle cose; è l’apprezzamento della
realtà fisica e del bello, naturale ed artistico. Perseveranza, pazienza,
riservatezza, laboriosità e realismo, logicità sono caratteristiche di questo
segno che può poi manifestare conservatorismo, eccessiva riluttanza alla
trasformazione, avarizia, ostinazione, grettezza mentale, attaccamento.
v Gemelli:
E’ l’espressione della comunicazione e del vivere in rapporto con gli altri. È
amante della ricerca e dello studio, soprattutto autonomo; è aperto, allegro e
socievole e buon comunicatore. Ha capacità di organizzazione ed aggregazione. È
il segno in cui più si evidenzia la frattura o l’armonizzazione tra la
componente storica della personalità e quella delle qualità transpersonali.
Soffre però di volubilità emotiva e sentimentale, di ipertrofica
autovalutazione intellettuale, di dogmatismo e settarismo, di mancanza di
autocritica e spesso scambia la propria visione del mondo per quella unica e
assoluta da imporre agli altri.v Cancro:
Il segno rappresenta la casa umana e l’intera storia evolutiva dell’umanità. È
il rapporto simbiotico con il materno e il mondo primordiale delle emozioni. Il
suo glifo raffigura due elementi-germi di polarità opposta che, girando l’uno
intorno all’altro, si fondono per dar vita ai due foglietti embrionali. Si
tratta non però dell’embrione corporeo quanto del prototipo spirituale, la cui
esistenza è posta sul piano delle essenze, nel mondo Psichico, paragonabile al
mondo delle Idee di Platone. L’incastro tra le due componenti richiama quello
dello Yin e dello Yang, le due polarità complementari, in ognuna delle quali si
trova una piccola parte del suo opposto, e il cui inseguirsi instancabile e il
continuo scalzarsi, crea la vita. È il segno che simboleggia il mondo
dell’infanzia e lo sviluppo della personalità in rapporto alla famiglia di
nascita e all’educazione ricevuta. È in stretta connessione con la dimensione
della fantasia e dell’immaginazione; è dotato di istinto materno e senso di
protezione ed accoglienza. Proprio la sua sensibilità può determinare un
eccesso di impressionabilità, incertezza e paura legate specialmente all’inconscio
infantile.
v Leone:
E’ l’emblema dello slancio entusiastico ed ottimistico, così come
dell’aspirazione, dell’indipendenza mentale, della generosità, dell’attitudine
al comando e della volontà forte. Mostra predisposizione per i ruoli in cui
occorre apparire, dirigere ed assumersi responsabilità. All’inverso può
presentare eccessi di orgoglio ed arrivismo, bisogno costante di riconoscimento
e di accentramento dell’attenzione, inclinazione al dramma, arroganza e ricerca
smodata del rischio.
v Vergine:
E’ il segno dell’accudimento e del nutrimento, correlato ai simboli della
Grande Madre, assistenza anche nel
percorso verso la morte. Rappresenta l’intelligenza analitica e razionale,
l’osservazione accurata, l’attenzione ai particolari, la metodicità. La misura
di tute le cose diviene per questo segno l’utilità. Come qualità negative il
nativo può manifestare diffidenza a prevenzione, immobilismo, stati d’ansia e
di nervosismo eccessivo rispetto alle circostanze, spirito polemico spesso
dettati dai cambiamenti, non sempre clamorosi, che la vita impone a cui fa
fatica ad adattarsi.
v Bilancia:
E’ correlata all’arte, alla bellezza e alla ricercatezza, a quella qualità che
si definisce “glamour”, intesa non semplicemente come eleganza, ma come
risoluzione di una problematica nella maniera più facile, soddisfacente e
creativa, come capita a certi matematici quando risolvono un problema annoso in
modo inconsueto, ma sostanzialmente semplice. Esprime la capacità e la ricerca
costante di armonizzare tutte le polarità opposte per l’autocompletamento, cosa
che può farlo apparire vanitoso. Il suo obiettivo è l’equilibrio,
l’imparzialità, il tatto. Al contrario può divenire astioso, fazioso e poco
propenso ad ascoltare i bisogni degli altri; ipercritico ed avventato nel modo
d’agire, tanto da pentirsene amaramente in un secondo momento e sviluppare
grandi sensi di colpa ed inadeguatezza. Per paura di sbagliare può rifiutare le
responsabilità e avere attacchi di indolenza.
v Scorpione:
E’ il segno d’acqua più forte, dominato da intense passioni, emozioni e
sensualità. Nel nativo si verificano scontri titanici con il mondo esterno così come nel mondo interiore.
Qui l’eros raggiunge la sua massima espressione. C’è ricettività psichica, tendenza
ad esplorare le profondità di tutto ciò che è nascosto ed inconscio cosa che
conferisce fascino e magnetismo ai nativi. Esprime tenacia e coraggio, nonché
una buona dose di eclettismo artistico e culturale, tuttavia reagisce male a
tutte le regole che ritiene troppo soffocanti e autoritarie. È perciò il segno
del ribelle, dell’impavido, del temerario, dei forti bisogni e sentimenti
coercitivi, così come di scoppi d’ira e violenza incontenibili, della gelosia e
della vendicatività.
v Sagittario:
Il segno rappresenta il settore dell’idealità spirituale e religiosa, della
filosofia e delle scienze astratte. Simboleggia la capacità di direzionare
giustamente il pensiero e di esporre chiaramente le proprie convinzioni. È al
tempo stesso l’espressione dello spirito dionisiaco, franco, allegro, capace di
godere della buona tavola come della compagnia degli altri, compassionevole e
pronto ad aiutare quando ce ne è bisogno. È anche correlato al desiderio di
viaggiare e di conoscere altri luoghi, all’esotico, ma anche al viaggio inteso
come esperienza mentale, di elaborazione di idee e progetti. Al contrario può
divenire eccessivamente dogmatico, prevenuto verso i paradigmi mentali e comportamentali altrui che non collimano con
il suo modo di vedere, intollerante e fazioso. È scarsamente incline ai compromessi,
anche se di comune utilità; è estremamente sfuggente sottraendosi
inspiegabilmente ed inaspettatamente a ciò che aveva promesso e per cui si era
impegnato.
v Capricorno:
Questo segno rimanda all’ambizione e al successo lavorativo nella vita sociale.
Rappresenta il dovere, ma anche il potere, l’autocontrollo, la riservatezza, la
prudenza, la determinazione, la tenacia, la precisione e il realismo.
Simboleggia il genitore normativo. Tutte queste qualità in negativo possono
divenire arrivismo sfrenato, sopravvalutazione di quanto si fa o si offre
nell’ambito del lavoro o delle relazioni umane; insensibilità alle
problematiche altrui, tendenza all’isolamento fino alla misantropia, sindrome
auto censoria, grettezza d’animo, depressione, mania di persecuzione.
v Acquario:
E’ il segno dell’idealità e della visione utopica. Rappresenta la fedeltà alle
proprie idee, il rifiuto di quanto è ordinario e superato, il coraggio di
propugnare nuovi ideali per se stesso e per il gruppo in cui ci si trova ad
operare. È il settore dell’elaborazione delle teorie relative alla libertà, sia
individuale che di gruppo, di progresso, alle visioni filantropiche ed
umanitarie, alle innovazioni religiose e al superamento dei settarismi; al
contrario il Segno può manifestare insofferenza verso le idee degli altri,
ipervalutazione ed imposizione delle proprie, sfrenato individualismo,
estremismo e violenta ribellione, istinto distruttivo, rifiuto di ogni
confronto, sarcasmo e preclusione ad ogni comprensione dei sentimenti ed emozioni
altrui.
v Pesci:
E’ il segno in cui più si riflettono le inclinazioni ascetiche e spirituali, la
sensibilità e l’empatia verso la sofferenza fisica, morale e spirituale altrui.
Avverte epidermicamente le condizioni positive e/o negative dell’ambiente in cui
si trova ad operare e ha grande sensibilità ecologica. È disponibile al
servizio e al sostegno materiale, morale e spirituale di chi ne ha bisogno. È
il segno dell’ispirazione artistica soprattutto musicale e poetica. All’inverso
può presentare gravi fragilità psicologiche, eccessivi condizionamenti mentali
derivanti dai paradigmi altrui, estrema vulnerabilità emotiva e permeabilità
rispetto alle situazioni esterne, deliri mistici, bisogno continuo di
valorizzazione, di riconoscimento e di sicurezza affettiva e materiale,
sfiducia nelle proprie capacità, tutte cose che possono condurre il nativo a
scelte estreme, come l’accattonaggio o l’eremitaggio, se le condizioni non
corrispondono alle sue aspettative.
Valenza e aspetti positivi e negativi dei pianeti
I pianeti
vengono divisi in maggiori o lenti, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno,
Plutone, e minori o rapidi perché più vicini alla Terra, Luna, Mercurio,
Venere. Sono ancora suddivisi in maschili o elettrici perché producono
espansione, allontanamento, calore, veri e propri corti circuiti sia interiori
che nelle circostanze esterne, Sole Marte, Giove, Saturno, Urano, e negativi,
femminili o magnetici (Luna, Venere, Nettuno). Si dicono in domicilio quando
sono situati nel segno a cui sono associati. Ariete – Marte; Toro – Venere; Gemelli –
Mercurio; Cancro – Luna; Leone – Sole; Vergine – Mercurio; Bilancia – Venere;
Scorpione – Plutone, Sagittario – Giove; Capricorno – Saturno; Acquario –
Urano; Pesci – Giove – Nettuno.
Ogni
principio planetario può essere espresso positivamente e in modo creativo, o
negativamente in maniera distruttiva o autodistruttiva, secondo che si seguano
gli influssi di queste energie cosmiche nell’ambito della personalità storica,
condizionata dall’ambiente socio-culturale ed educativo, o che si utilizzino
questi aspetti per pervenire ad un stato di maggiore consapevolezza e armonia
tra le varie componenti psichiche dell’individuo, puntando maggiormente al
consolidamento ed all’espressione delle potenzialità e qualità positive.
Gli aspetti
dei pianeti sono determinati dagli angoli che formano tra loro all’interno del
quadro natale. Gli aspetti dinamici, provocatori, considerati negativi, sono
dati dalla quadratura (90°),dall’opposizione (180°), del quinconce (150°) e talvolta,
in relazione ai pianeti e alle case coinvolti, dalla congiunzione (0°). Questi
angoli corrispondono ad eventi esterni, ma soprattutto interni, che procurano
tensione e una certa risposta nell’azione che, però, possono condurre anche a
consapevolezza e crescita interiore nelle aree indicate. Gli aspetti armonici o
scorrevoli, o cosiddetti
positivi,corrispondono al trigono (120°), al sestile (60°), ed al
semi-sestile (30°) e a congiunzioni in relazione all’armonia dei pianeti e degli
elementi dei segni coinvolti. Queste posizioni si riferiscono a capacità
spontanee, talenti, modi di comprensione e di espressione, che la persona
riesce ad utilizzare e a sviluppare con una certa facilità e successo, oppure
anche a sviluppare con una certa facilità e successo, o ancora a situazioni
esterne favorevoli.
v Luna:
La Luna
rappresenta il campo in cui la persona cerca la realizzazione affettiva
interiore, la sicurezza emotiva, l’appagamento ambientale e il senso di
appartenenza. È anche un indicatore del rapporto con il materno e il femminile.
Aspetti negativi della Luna nel quadro natale rimandano ad eccessiva
sensibilità, insicurezza, senso di inadeguatezza e di inibizione.
v Mercurio:
Indica l’uso creativo dell’intelligenza e il grado di destrezza comunicativa.
Sottolinea la capacità di raziocinio e di discernimento, sia nelle questioni
quotidiane che nell’attuazione di grandi ideali. È anche la capacità di
giungere ad accordi quando ci sono contrasti esteriori ed interiori, attraverso
la comprensione obiettiva delle necessità delle parti. All’opposto un Mercurio
disarmonico può indicare furbizia finalizzata a raggirare gli altri, uso
immorale e manipolativo delle capacità intellettuali e comunicative; linguaggio
e convinzioni settarie e dogmatiche.
v Venere:
In qualunque casa sia posto Venere, è lì che la persona cerca o dà amore,
piacere,contentezza, felicità, partecipazione, generosità di spirito. È il
pianeta che manifesta l’affettività data e ricevuta. Con aspetti disarmonici
può riferirsi ad auto-indulgenza, avidità, richieste emotive pressanti,
invadenza; affettività inibita o espressa male.
v Marte:
Indica la propositività, il coraggio e la forza di volontà, la capacità di
iniziativa. Il campo in cui si viene a trovare è quello finalizzato al
mantenimento delle propria energia fisica, della lotta e della motivazione alla
vita. Quando ha aspetti contrastanti rivela impazienza, ostinazione, violenza
verbale o fisica o almeno un uso improprio della forza e dell’autorità.
v Giove:
Manifesta l’esperienza della fede, della speranza della fiducia nel futuro,
l’aprirsi alla grazia, l’ottimismo,la capacità di crescita, di auto
miglioramento e di arricchimento materiale, morale e spirituale. Con aspetti
negativi può indicare fiducia eccessiva, pigrizia, dispersione di energie,
delega delle proprie responsabilità ad altri, valutazione ipertrofica di sé e
spropositata sicurezza.
v Saturno:
Rappresenta l’esperienza della stabilità, della struttura e il significato
profondo della vita, l’accettazione dei doveri, lo sviluppo delle capacità
organizzative, il senso di affidabilità. Nel settore in cui è presente questo
pianeta l’individuo deve lavorare ed assumersi responsabilità, considerando la
pressione degli eventi come necessario modellamento del proprio carattere. È il
pianeta delle prove prolungate. In maniera negativa Saturno si esprime come
scarsa autostima e auto-limitazione, mancanza di fede, rigidità, freddezza;
atteggiamento difensivo, logica del sospetto, apprensione e pessimismo.
v Urano:
La sua collocazione indica il settore dove si esprime l’unicità dell’individuo,
l’originalità, il genio, l’inventiva, la sintonia con la verità, la
sperimentazione diretta, il rispetto della libertà. Il campo in cui si
manifesta è quello dove la persona si manifesta liberamente e intuitivamente
con fantasia ed iniziativa. Nella casa in cui è posto Urano si possono leggere
i risultati delle azioni che contribuiscono ai cambiamenti positivi della
società. Con aspetti dissonanti il pianeta rivela ostinazione, impazienza e
nervosismo continuo, costante bisogno di eccitazione e di cambiamento repentino
ed inutile; insensibilità, senso di ribellione, ideologie estremistiche.
v Nettuno:
Il campo in cui è posizionato fa riferimento all’esperienza della dimensione
mistica e spirituale, della trascendenza e dell’ispirazione, della sensazione
di fusione e sintonia con il tutto, della compassione che tutto comprende e
degli ideali da realizzare, della facoltà immaginativa. In posizione
disarmonica Nettuno può alludere a fughe auto-distruttive dalla realtà, per
sottrarsi alla routine quotidiana e alle responsabilità, alle situazioni troppo
opprimenti o anche ai propri bisogni profondi di cui non si vuole prendere
consapevolezza, a deliri misticheggianti.
v Plutone:
In qualunque casa si sia posto Plutone esprime la totale trasformazione degli
atteggiamenti e dei modelli coercitivi di vita ed educazione. Rappresenta la
consapevolezza della necessità di concentrare la volontà sulla propria
trasformazione; il coraggio di affrontare i propri impulsi e desideri più
profondi e primordiali e di trasformarli direzionando gli sforzi durante le
esperienze di vita. È il potenziale nascosto da inventariare e investire e
richiama il ripostiglio psichico nella visione psicosintetica. In maniera
negativa esprime la coattività dei forti bisogni inconsci; la proterva
manipolazione degli altri per raggiungere i propri scopi, l’autoritarismo e il
potere più oscuro, il rifiuto sconsiderato di affrontare il proprio lato-ombra,
con affetti devastanti per se stessi e per gli altri.
Negli ultimi
decenni l’astrologia umanistica ha preso in esame anche l’influenza di alcuni
planetoidi e satelliti naturali dei più noti pianeti del sistema solare, la cui
simbologia sarebbe troppo lungo e complesso elencare e di cui è ancora in corso
una condivisa e stabile valutazione.
Vale la pena
di citarne solo il più famoso, Chirone, l’addestratore degli eroi, corpo
celeste che è stato scoperto nel 1997. Esso simboleggia il Maestro e
l’archetipo del terapeuta interiore, che è capace di ampliare il nostro livello
di coscienza, apprendendo dall’esperienza negativa, dalla nostra più profonda
ferita, traghettandoci verso una stato di maggiore armonia psichica e
conferendo sacralità a ciò che siamo e facciamo quotidianamente, così come alla
nostre intuizioni e percezioni che sembrano provenire da più alti livelli
dimensionali.
Un’ultima
citazione va fatta per i Nodi lunari, indicati da un simbolo simile all’omega,
che sono le posizioni dei punti in cui l’orbita lunare intercetta l’eclittica
terrestre. Il nodo lunare sud (omega capovolta) si riferisce alle profonde
abitudini ereditate dalla nostra anima o Sé, alla memoria karmica, a quegli
atteggiamenti che ci appartengono e in cui ci rifugiamo a colpo sicuro, quando
ci troviamo in situazioni alquanto critiche, una sorta di istinto ancestrale
psichico. Il Nodo lunare nord rappresenta la sfida karmica, l’occasione evolutiva, i comportamenti da conseguire e lo
scenario in cui possiamo crescere e raggiungere la nostra autenticità nel
lungo, arduo, ma ripagante cammino evolutivo.